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10 FEBBRAIO 2020 GIORNO DEL RICORDO

Pubblicata il 10/02/2020

10 FEBBRAIO 2020 GIORNO DEL RICORDO

 

Istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, il Giorno del Ricordo (10 febbraio) vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

 

Esattamente quindici anni fa, nel 2005, gli italiani furono chiamati per la prima volta a celebrare il «Giorno del Ricordo», in memoria dei nostri fratelli torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale.

La memoria delle vittime delle foibe e degli italiani costretti all'esodo dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia è un tema che ancora divide.

A San Giorgio in Bosco, a Villa Bembo, nella barchessa nord nel 2011 venne dedicata alla memoria della tragedia delle foibe una targa e in seguito fu intitolato a Norma Cossetto, studentessa ventitreenne infoibata nel 1943, l’atrio di Villa Bembo: piccoli segni per onorare una memoria così spesso oltraggiata e addirittura negata.

Ieri sera (9 febbraio 2020), in sala Oriana Fallaci, Anna Tringali e  Giacomo Rossetto hanno ripercorso questa tragica pagina di storia, dando voce a documenti storici e testimonianze, ricostruendo le tappe di un periodo del Novecento segnato da odio etnico e violenza, accecato dai totalitarismi che hanno caratterizzato il secolo scorso.

Alla scuola secondaria di San Giorgio in Bosco anche quest’anno gli studenti avranno modo di ascoltare la testimonianza della signora Annamaria Fagarazzi, esule istriana che racconta il terrore vissuto e l’angoscioso esodo in nome di un’italianità considerata come un valore da difendere nonostante tutto.

Tutto ciò per non dimenticare e non ripetere. 

Perché il pericolo dell’odio, della manipolazione e dell’indifferenza è sempre in agguato.



 

                                                                                                                                             IL SINDACO
                                                                                                                                         
Nicola Pettenuzzo

 


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