Descrizione
“Piazza Roma” a San Giorgio in Bosco

La piazza è situata all’incrocio tra la Strada Provinciale e via Dante. Difronte c’è la chiesa parrocchiale, a fianco, nel primo edificio ad angolo, c’era la sede del Municipio fino al 1924 quando passò a Villa Anselmi e nel 2001 a villa Bembo.
La piazzetta, che ospita il Monumento ai caduti e la famosa pompetta, simbolo del paese, deve la sua intitolazione alla Capitale d’Italia ad un fatto alquanto curioso: nel 1931, dal Governo di Mussolini, partì la direttiva che in ogni comune italiana ci doveva essere una via non secondaria col nome di Roma. L’allora podestà del Comune visto che non aveva potere sulla strada provinciale, propose di cambiare nome a via Capitello, ancor prima via Mulino ed oggi via Dante. Al Ministero dell’Educazione Nazionale non andò bene tale soluzione e ritenne che solo la piazza con il monumento ai caduti fosse degna di essere intitolata “Piazza Roma”.
Proseguendo per via Dante, sul lato sinistro, dopo il monumento troviamo un vecchio lavatoio ed in fondo il capitello della “Madonna mora”.
“Piazza Manzoni” a San Giorgio in Bosco

Piazza Manzoni è un quadrilatero racchiuso tra Villa Anselmi, sede della biblioteca comunale, dall’Asilo Infantile San Pio X, dal complesso parrocchiale con parco giochi, canonica e Chiesa, infine dalla strada provinciale 47 della Valsugana.
Negli anni ’50 del secolo scorso, seguendo le nuove norme toponomastiche, l’amministrazione Comunale constatò che alcune piazze erano prive di intitolazione, tra queste l’odierna Piazza Manzoni. Si decise di intitolarla ad uno dei maggiori scrittori italiani, l’unificatore della lingua italiana moderna: Alessandro Manzoni (1785-1873).
Nel 1985 venne demolita la Casa del Popolo, un edificio di stile littorio, situato dal lato opposto di Villa Anselmi, di fronte al parco giochi. Nei successivi anni nella piazza sono stati eseguiti lavori di riqualificazione e nel 2015 al suo centro è stata posta una zona verde con un Cippo commemorativo per il centenario della Grande Guerra (1915-1918).
“Piazza XXIX aprile” a Sant’Anna Morosina

La piazza XXIX aprile è delimitata dalla Chiesa dedicata a Sant’Anna, con la canonica e altre strutture parrocchiali. Dalla parte opposta troviamo la scuola d’infanzia e l’ex asilo che dal 1985 ospita un presepio permanente.
Nelle vicinanze della piazza è collocato il Monumento ai Caduti eretto nel 1960.
Fino al secolo XIX, lo spazio della piazza, era parte integrante di una imponente villa fatta costruire da Angelo Morosini nella seconda metà del ‘600. Il palazzo passò ai Conti Vigodarzare che a fine ‘800 lo demolirono; la grandiosità del complesso è testimoniata da un'incisione del 1683.
L’intitolazione, avvenuta negli anni 50s, vuole ricordare i tragici fatti del 29 aprile 1945, le persone di Sant'Anna Morosina che quel giorno furono trucidate dalle truppe tedesche in ritirata. L’attuale sistemazione fu eseguita nel 1995, in occasione del 50° anniversario dell’eccidio e nel 2002 è stata posta una lapide.
“Piazza Don Giosuè Bordignon” a Paviola

La piazza posta all’incrocio tra via Ramusa e via Ronco, di fronte alla Chiesa, venne inaugurata ed intitolata a Don Giosuè Bordignon il 27 ottobre 2024.
Don Giosuè è stato il primo parroco della nuova parrocchia di Paviola, nominato il 15 gennaio 1927 con il titolo di “delegato vescovile”. Rimase a Paviola dal 1929 al 1964 anno della sua morte.
“Piazza Paolo Doro” a Lobia

Per i lobiani la piazza è sempre stata il sagrato della chiesa parrocchiale. Con il 2025 si sono conclusi i lavori della nuova piazza posta dietro il campo sportivo adiacente alla chiesa. Con la delibera di giunta n.97-2025 questa nuova area adibita a piazza e parcheggio verrà intitolata alla memoria del concittadino Doro Paolo.
Paolo nato nel 1967, ha sempre vissuto a Lobia, scomparso prematuramente nel 2010 a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato un’impronta profonda nella comunità, grazie alla sua dedizione e al suo spirito altruista.
“Piazza San Giovanni Bosco” a Cogno

A fianco della Chiesetta vi è la piazza inaugurata nel 2009 ed intitolata al San Giovanni Bosco.
Don Bosco, nato nel 1815 e morto nel 1888, fu sacerdote e fondatore della congregazione salesiana dedita all’insegnamento. Fu il principale promotore della stampa, Venne canonizzato nel 1934 e nel 1989 gli venne conferito il titolo di “Padre, Maestro e Amico dei Giovani”